
Il turismo
Scoprire Amsterdam
C'è differenza tra il turista e il viaggiatore: il viaggiatore va a visitare anche luoghi meno conosciuti, con l'occhio curioso che lo distingue dalla massa. Andando ad Amsterdam si possono ovviamente seguire i percorsi tradizionali ma è possibile anche scoprire piccoli tesori nascosti qua e là, semplicemente girovagando per le strade.

Inevitabile una visita al Mercato dei Fiori (Singel 630), a caccia di bulbi di tulipano
In Spuistratt, ad esempio, è possibile visitare il Begijnof, il “quartiere delle Beghine”. Fondato nel 1346 intorno ha un grande cortile (hof) o, meglio, un parco, comprende 146 case destinate alle donne, spesso vedove, che pur non desiderando ritirarsi in convento volevano fare del bene ed assistere malati ed anziani. Le Beghine erano cattoliche ma non vennero perseguitate quando l’Olanda passò al Protestantesimo, erigendo nel 1419 una grande chiesa all’interno del cortile. Le donne, però, a quel punto diedero vita ad una piccola chiesa cattolica clandestina, tuttora visitabile.
Le case, dopo che l’ultima Beghina è morta nel 1976, sono ora abitate principalmente da anziane donne con difficoltà economiche.

Alcune case del Begijnof

La piccola chiesa clandestina
Un’altra visita quasi obbligatoria è al Rijksmuseum (Museumstraat 1), il grande museo che racchiude capolavori di arte olandese, con grandi maestri come Rembrandt, Vermeer e Van Gogh, oltre alle collezioni d’arte della famiglia reale.
Quando vi sarete riempiti gli occhi di tutte queste bellezze, però, troverete anche una piccola vetrina, un po’ nascosta, che racchiude alcuni cappelli lavorati ai ferri: nel 1985 gli archeologi hanno scoperto le tombe di 185 olandesi (cacciatori di balene, lavoratori delle raffinerie d’olio di balena) morti nel 17° secolo nella zona di Spitsbergen. I cappelli erano personali e distinguevano con i loro disegni i loro portatori: per questo si ritiene che siano stati sepolti con gli uomini.


Un paio dei variopinti cappelli dei balenieri
Un’altra visita curiosa e interessante è alla casa di Rembrandt, nel quartiere ebraico (Jodenbreestraat 4): con l’audioguida gratuita, è possibile scoprire la casa in cui visse l’artista, i cui ambienti sono stati riportati alla loro funzione originaria grazie all’inventario steso quando Rembrandt dovette lasciare la casa per insolvenza. Particolarmente interessante la stanza in cui impartiva lezioni ai suoi discepoli.
Nel suo studio in alcuni orari un esperto spiega il modo in cui venivano utilizzati all’epoca i pigmenti, diluendoli con olio di lino, e i più coraggiosi possono addirittura provare a ottenere i colori ad olio “come una volta”.

Il tavolo con i pigmenti
Passeggiando per le vie, può anche capitare, come alla chiusura del mercato di via Albert Cuyp, di vedere grandi aironi che si affollano sui balconi e intorno al banco del pesce…

Gli aironi in attesa...

Nemo Science Museum, progettato da Renzo Piano, visto durante la gita in battello
Per godere al meglio tutte le possibilità offerte da questa bellissima città, è consigliabile acquistare la I amsterdam city card: disponibile in tagli da 24 fino a 120 ore, consente l’ingresso gratuito alla maggior parte dei musei cittadini, l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici cittadini, una bellissima crociera gratuita sui canali, il noleggio gratuito per un giorno di una bicicletta, ingresso gratuito in molte attrazioni e sconti di ogni tipo. Per ottenerla visitare il sito iamsterdam.com

La I amsterdam city card